iniziocontenuti
Minori e mafia
All'interno delle famiglie inserite nel sistema mafioso, inteso come un sistema di potere politico, economico, sociale patologicamente alterato dalle sue fondamenta, il minore assume il duplice ruolo di vittima e di risorsa. L'inserimento dei figli adolescenti nelle dinamiche proprie dell'associazione mafiosa comporta sia a livello personale che sociale gli effetti tipici delle condotte abusanti.
A livello istituzionale sono ormai consolidate delle iniziative volte ad individuare una strategia educativo-culturale volta a neutralizzare l'indottrinamento malavitoso dei minorenni.
In ambito giudiziario la rete di supporto a favore del minore è resa evidente da una specifica prassi decisionale: alcuni Tribunali per i Minorenni hanno adottato provvedimenti volti ad allontanare i ragazzi dal contesto di provenienza, una volta accertato che, nel caso concreto, il metodo educativo mafioso potesse arrecare pregiudizio allo sviluppo psicofisico del minore.
APPROFONDIMENTI
- Delibera del Consiglio Superiore della Magistratura: “La tutela dei minori nell'ambito del contrasto alla criminalità organizzata",
31 ottobre 2017
https://www.csm.it/documents/21768/87321/risoluzione+tutela+dei+minori+e+contrasto+alla+criminalit%C3%A0+organizzata+31+ottobre+2017/7e609eb4-60c2-ac95-aaec-a97c65c05c9e
- Lavori del Tavolo 10 - Mafie e Minori, Ministero della Giustizia, 2017
https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_22_1_10.page?previsiousPage=mg_2_22_1
- Protocollo "Liberi di scegliere", 2019
https://www.usr.sicilia.it/attachments/article/3694/m_pi.AOOUFGAB.ATTI%20del%20Ministro(R).0000016.05-11-2019.pdf
finecontenuti